Recensione de LO STALLO Scritto da Sandro Luporini Diretto e interpretato da David Riondino Cantanti solisti Chiara Riondino e Fabrizio Coveri Musicisti Polistrumentista Luca Ravagni Gruppo Khorakhanè Al Teatro del Giglio a Lucca il sipario si apre con...
Mostra altroLA STESSA RABBIA, LA STESSA PRIMAVERA: il Sessantotto in un racconto per musica e parole
Questo disco mantiene le promesse che annuncia nel titolo. Si tratta di un progetto, più che un album, che racchiude 29 pezzi, alcuni parlati, altri musicali, che ci riportano allo spirito che ha attraversato il noto movimento del ’68 nel mondo. Dentro...
Mostra altroOGNI VOLTA CHE GUARDI IL MARE: un teatro aromatico e materico fa da sfondo alla passione per la giustizia.
Il sipario è già aperto, la scenografia è scarna. Un telo increspato è lo sfondo, pochi elementi di arredamento fanno intuire una cucina di altri tempi. Ho incontrato per poche battute sia il regista, Paolo Triestino, sia l'attrice protagonista del monologo,...
Mostra altroSui pedali tra i filari: è la terra che parla
Appena finito di leggere, Sui pedali tra i filari ti lascia un gusto nostalgico in bocca, come quando si conclude un viaggio intenso, dissonante con la quotidianità, e ti ritrovi estraniato in casa tua. Non è un romanzo, non è una raccolta di racconti,...
Mostra altroSepolture imperfette: dal romanzo di genere al romanzo completo
Un noir, si potrebbe dire subito appena finito di leggere. Un thriller, potrebbe dire qualcun altro, più preso dalla suspense di cui il romanzo è pieno. No, no, è rosa, sentirete dire da qualche lettrice incantata dagli occhi magnetici di Marco, o dai...
Mostra altroCartongesso - quando la scrittura diventa acrobazia
Di questo libro (Cartongesso di Francesco Maino, Einaudi 2014) hanno scritto molti critici, giornalisti, blogger ed esperti del settore editoriale. Tutti lo ritengono il miglior esordio nella narrativa italiana dell'anno appena passato. Incuriosita da...
Mostra altroLa festa dell'insignificanza
Kundera è il mio autore al di sopra di ogni commento. Però è vero che non sempre si possono scrivere capolavori... Conviene aspettare, come faceva De André, l'ispirazione e con pazienza limare e cesellare, fino a che non si raggiunge la chiusura del cerchio?...
Mostra altroLettera a un bambino mai nato. Quarant'anni dopo, buon anno.
Questo libro, che ho letto quasi quarant’anni dopo la sua pubblicazione, penso sia il miglior modo per celebrare l’inizio del nuovo anno, perché nel 2015 queste parole hanno la freschezza che molti scritti contemporanei non sanno avere. Forse perché parlano...
Mostra altroLa domestica. Storie di quotidiana follia.
Quando, a mia volta, ho letto la recensione di questo romanzo francese su una rivista, ho pensato a me. Una donna, una mamma, che nonostante la fatica non riesce ad accettare un'estranea nella gestione delle pulizie domestiche. Ecco. Proprio ciò che provo...
Mostra altroMa per fortuna è una notte di luna: un giallo appassionato, un’opera profonda, una storia che ne abbraccia altre mille.
Questo secondo romanzo di Cristina Preti mi ha conquistata senza riserve. All’inizio ho pensato ad una storia d’amore tinta di giallo con lo sfondo del festival di Puccini. Quando sono arrivata in fondo alla lettura avevo il cuore gonfio di commozione...
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